Brano: [...]nuova situazione maturata dopo la scomparsa di Lenin e l’ascesa al potere di Stalin, fu bruscamente emarginato, in quanto legato a Trotzkij: il 14.11.1927, con quest’ultimo e Zinoviev, venne escluso dal Comitato centrale, il 18 dicembre espulso dal partito e due settimane più tardi esonerato dalle sue funzioni di viceministro. Subito dopo fu confinato in varie località, dove peraltro potè dedicarsi agli studi e produrre alcuni libri (una Vita di Saint Simon, la Storia della guerra civile in Ucraina e le sue Memorie, il cui manoscritto, confiscato dalla polizia, scomparve). Dopo l’espulsione di Trotzkij dall’U.R.S.S., Rakovsky divenne il dirigente morale dell’Opposizione di sinistra e, per porre fine alle repressioni staliniane, stese numerosi scritti politici, documenti e appelli, senza naturalmente ottenere alcun esito. Nel marzo 1938, accusato di aver ordito una cospirazione a livello internazionale d’intesa con Trotzkij, fu sottoposto a processo insieme a Bucharin e altri, riportando una condanna a 25 anni di reclusione (v. Processi di Mosca)[...]